Zlatan Ibrahimovic è una leggenda vivente. Inutile girarci intorno. Teniamo da parte per un momente il suo carattere sopra le righe, i suoi atteggiamenti da star e quella spocchia che a volte ostenta in maniera fastidiosa. Concentriamoci sui dati dello svedese. Sulla sua qualità puramente calcistica. Nella sua lunga carriera, Ibra non ha mai sbagliato una stagione. Mai. Il suo carisma, la sua leadership e i suoi gol hanno sempre fatto la differenza: dall’Ajax al Psg, passando per la Juventus, l’Inter, il Barcellona e il Milan. Ibra è stato il grande architetto dei trionfi delle sue squadre.
CHE NUMERI! – E in questa annata, l’ultima con il club parigino, sta dando il meglio di sé. A 34 anni suonati. Difficile, se non impossibile, trovare sul palcoscenico europeo un attaccante così decisivo a questa età. In Ligue 1 non c’è storia. Il Psg ha trionfato con otto giornate di anticipo con 25 punti di vantaggio sulla seconda. Ibrahimovic sta segnando con una continuità imbarazzante: 27 gol in 24 partite. Una media da fenomeno. E’ il miglior realizzatore della Ligue 1, ça va sans dire, con 13 reti di vantaggio sul secondo cannoniere, Edinson Cavani. Praticamente un marziano del campionato francese. Considerando le reti segnate nelle coppe, Ibrahimovic ha già sfondato il tetto delle 30 reti stagionali. Nelle ultime cinque stagioni lo svedese ha sempre superato questa soglia (con il picco delle 41 reti stagionali nel 2013-2014). Ma se prendiamo in considerazione tutta la carriera di Ibra, l’analisi dei suoi numeri assume contorni ancora più sbalorditivi. Zlatan, infatti, va almeno in doppia cifra da 14 stagioni consecutive, praticamente da sempre.
GOL STAGIONALI DI IBRA: IN DOPPIA CIFRA DAL 2002-2003
Stagione 2002-2003 (Ajax): 21 gol
Stagione 2003-2004 (Ajax): 15 gol
Stagione 2004-2005 (Juventus): 16 gol
Stagione 2005-2206 (Juventus): 10 gol
Stagione 2006-2007 (Inter): 15 gol
Stagione 2007-2008 (Inter): 22 gol
Stagione 2008-2009 (Inter): 29 gol
Stagione 2009-2010 (Barcellona): 21 gol
Stagione 2010-2011 (Milan): 21 gol
Stagione 2011-2012 (Milan): 35 gol
Stagione 2012-2013 (Psg): 35 gol
Stagione 2013-2014 (Psg): 41 gol
Stagione 2014-2015 (Psg): 30 gol
Stagione 2015-2016 in corso (Psg): 35 gol
CHAMPIONS E MILAN? – Un marziano. Di classe e continuità. I suoi detrattori, però, gli hanno sempre ricordato che manca un tassello importante nella sua carriera: la Champions League. Ibra, infatti, ha vinto tutto, tranne quella maledetta coppa dalle grandi orecchie. E allora perché non provarci quest’anno? Nel doppio confronto con il Chelsea i suoi gol sono stati determinanti per la qualificazione ai quarti di finale del Psg, festeggiata poi in un ristorante con tutti i compagni di squadra (guarda il tweet sotto). Il cammino verso la finale è ancora molto lungo ma Ibra è animato da una voglia matta: vincere la Champions sarebbe la ciliegina di una carriera strepitosa. Pensiero stupendo. Zlatan ci crede: mai come in questa stagione sente di poter fare qualcosa di grande. E il futuro? Potrebbe essere un salto nel passato. Un passato a tinte rossonere. A giugno, infatti, il contratto con il Psg scadrà e Ibra potrà guardarsi intorno. Il Manchester United avrebbe già sondato la sua disponibilità a vestire la maglia dei Red Devils nella prossima stagione ma lui è stato chiaro: «Giocherò dove starà bene la mia famiglia», ha dichiarato dopo la vittoria con il Chelsea. E si sa come Lady Helena consideri Milano la città ideale dove vivere. Insomma, un ritorno di Ibrahimovic al Milan non sembra più una chimera. Non sarebbe un colpo da sottovalutare. Farebbe ancora la differenza in Italia. Lo sta dimostrando adesso in Europa. Aspettiamo. Se ne saprà di più a fine stagione. Intanto Ibra ha un sogno Champions da alimentare. Con i gol, con la classe e la cattiveria di sempre. D’altronde si sa, i desideri non invecchiano. A quasi 35 anni Ibra potrebbe avverare i suoi. E realizzare la sua stagione perfetta.
PSG pic.twitter.com/mfRDoKbu91
— Zlatan Ibrahimović (@Ibra_official) 11 marzo 2016
